“La maggioranza vuole iniziare l’esame della riforma sulla rete ospedaliera il 26, per poi sospenderlo fino a metà ottobre, a questa ipotesi siamo totalmente contrari”. Così il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, sulla possibilità, prospettata dopo la riunione del Comitato sanità del Pd, di uno slittamento di due settimane.

“Siamo totalmente contrari a questa ipotesi che costringerebbe il Consiglio regionale a discutere del niente nell’attesa che il Pd risolva le sue beghe interne, per poi trovarsi davanti il vero testo riscritto a colpi di emendamenti e di fatto ‘blindato'”, attacca Dedoni. Ecco perché, annuncia, “martedì prossimo vorremmo conoscere il testo definitivo che la maggioranza intende sottoporre all’Assemblea. Se poi la maggioranza si è finalmente resa conto che il Piano elaborato dall’esecutivo è improponibile, come da tempo sosteniamo, allora si prenda la responsabilità di presentarsi in Aula e di chiedere il rinvio del testo alla Commissione competente”.

Sulla riforma, e in particolare sul futuro del personale, interviene anche il prossimo relatore di minoranza del testo e consigliere di Forza Italia, Edoardo Tocco. “Il riordino sta già producendo il caos all’interno delle strutture ospedaliere, in particolare i presidi cagliaritani, in seguito all’accorpamento anticipato di alcuni dipartimenti”. Il personale interessato, sottolinea l’esponente dell’opposizione, “aspetta di conoscere il destino legato a possibili trasferimenti e alla permanenza nella pianta organica dell’Azienda per la tutela della salute, e invece già si procede al trasferimento in blocco di tutte le figure in alcune strutture senza conoscere le esigenze dell’utenza.

Il riordino – aggiunge Tocco – sta poi portando al blocco totale delle assunzioni di alcune professionalità di operatore sanitario e alla svalorizzazione del personale”.