Il dato è allarmante: sono oltre 350 le attività commerciali chiuse nell’anno in corso. Serrande abbassate sul futuro di una città e della sua comunità che fotografano una situazione drammatica alla quale però, il Comune di Sassari, sembra non prestare attenzione. “La nostra città, la mia città, attraversa una crisi del commercio che credo abbia avuto pochi eguali nel passato. Il dato è tratto: il fattore di crescita, vale per tutti i settori purtroppo, è positivo solo per gli indicatori negativi. Stiamo affondando, e chi dovrebbe lanciare il salvagente tira indietro la mano”.

Parole dure quelle di Desirè Manca, portavoce in Consiglio Comunale del Movimento Cinque Stelle, che scorrendo i dati sulla carta e vivendo le strade della città, analizza il desolante quadro che raffigura lo stato del centro sassarese in rapporto al commercio: “Mi chiedo quali siano le misure adottate dall’amministrazione per invertire una tendenza così pesantemente negativa? Dove sono gli incentivi, gli sgravi fiscali, le accortezze che dei buoni amministratori dovrebbero riservare alla città tutta, dal centro alle periferie. Intanto Predda Niedda si espande nonostante sia gestita da un Consorzio ormai in fallimento. Il declino strutturale è testimonianza del fatto che anche la cosiddetta zona industriale è abbandonata a sé stessa. Problema che si aggiunge al problema, perché è evidente che tutto ciò contribuisce inesorabilmente a impoverire ulteriormente il cuore pulsante di quel che era, una volta, l’economia sassarese”.

Il Movimento Cinque Stelle ha provato a scuotere la Giunta dal torpore “proponendo in Consiglio di esentare dal pagamento dei tributi comunali, per cinque anni, tutte le nuove attività commerciali: proposta bocciata dal PD e dai partiti che compongono la maggioranza del sindaco Nicola Sanna – dice Desirè Manca -. Non sarebbe stata certo la pancia di tutti i mali, ma sicuramente avrebbe dato un po’ di respiro a chi oggi sceglie di tentare la via dell’iniziativa privata, del commercio. In questo momento storico non si dà valore alle tradizioni, non si capisce quanto sia importante riportare il cittadino al centro della città. Disarmante constatare che questa Amministrazione, già disinteressata di quel che accade alla periferia, si disinteressi anche al centro della città di Sassari lasciando che l’espansione selvaggia avvenga “fuori” dal contesto cittadino”.