“10 nodi è un progetto pilota, un nuovo modello organizzativo che può indicare anche alle istituzioni nuove politiche culturali”. Lo ha detto Massimo Mancini, direttore di Sardegna Teatro, Teatro di Rilevante Interesse Culturale, nel presentare all’Exmà di Cagliari assieme agli altri organizzatori coinvolti, i Festival d’autunno a Cagliari. Un progetto di rete che coinvolge dieci realtà in un calendario condiviso. L’istituzione culturale, capofila del progetto, ha scelto di presentare quattro tra i numerosi appuntamenti in cartellone dal 21 settembre al 21 novembre.

E’ organizzata con Liberos ‘Skryf’ di Gijs van Bon, performance al Poetto di Cagliari con protagonista un piccolo robot che gioca con le parole in una interazione col pubblico (dal 13 al 15 ottobre, alle 19). Il 21 ottobre è la volta di Family Affair, con protagonisti i membri di sei famiglie di Cagliari e dintorni. E’ la terza tappa di un progetto di teatro documentario e partecipativo, a cura del collettivo ZimmerFrei. ‘Caseggiati popolari, canyon, autostrade dimenticate, cavità sotterranee e portuali e che si ricompongono in un trittico post-western’. Sono gli scenari de ‘L’uomo che cammina’ di Leonardo Delogu e Valerio Sirna. In questo sfondo appare la figura di un uomo umbratile e sfuggente, calato in un gioco di apparizioni e depistaggi narrativi (Teatro Massimo, 21/22/25/27 ottobre ore 16, 28/29 ore 10).

Dall’1 al 4 novembre, alle 19, è in programma ‘Giacinto Pannella, detto Marco’, performance audio che propone una registrazione tratta dagli archivi di Radio Radicale. Un estratto da uno dei discorsi pronunciati dallo storico leader recentemente scomparso. Al termine dell’ascolto – sei minuti circa – viene distribuito al pubblico un foglio che riporta il carteggio dell’artista con Marco Pannella.