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Celebrazioni per il bicentenario della fondazione della Polizia penitenziaria carico di polemiche in Sardegna.

La Fp Cgil ha disertato le celebrazioni provinciali, mentre i sindacati Sppe, Uil, Sinappe, Cisl e Uspp hanno proclamato lo stato di agitazione degli agenti in servizio nel carcere di Uta. All’origine della polemica, la situazione in cui versa il corpo di Polizia penitenziaria in Sardegna con una carenza cronica di organico.

“Lo stato in cui versa il Corpo di Polizia Penitenziaria ha bisogno urgente di interventi, in termini di miglioramento delle condizioni di lavoro, nuove assunzioni, risorse e rinnovo del contratto nazionale – ha evidenziato il coordinatore regionale della Fp Cgil, Sandro Atzeni -. Non c’è proprio nulla da festeggiare. Da tempo denunciamo la grave situazione in cui versano le donne e gli uomini che operano nelle nostre carceri, il rischio crescente per la loro incolumità fisica, l’aumento dello stress correlato al loro lavoro, il grave ritardo nell’aggiornamento tecnologico degli strumenti di ausilio alla sorveglianza, la drammatica carenza di personale, di oltre 600 unità mancanti”. Le altre sigle sindacali ribadiscono il concetto parlando anche di “totale assenza di relazioni sindacali con l’autorità reggente, oltre che carenza di personale e straordinari non pagati.