Un ko evitabile. L’Arzachena esce sconfitta da “Garilli” di Piacenza (2 a 1 il finale per i padroni di casa) al termine di una partita brutta ai limiti del noioso da cui i biancoverdi avrebbero sicuramente potuto ricavare un risultato positivo.

Un’occasione persa per portare a casa punti preziosi per la classifica al cospetto di una squadra avversaria che aldilà della fisicità non è apparsa certamente irresistibile. Mister Giorico sceglie La Rosa, all’esordio in campionato, al posto dell’acciaccato Arboleda e conferma Bertoldi dietro Curcio e Sanna. Avvio soporifero con errori a ripetizione su entrambi i fronti. Al 12′ la sveglia è assurda. Morosini stramazza a terra in area su un lievissimo contatto spalla a spalla con Piroli e l’arbitro indica incredibilmente il dischetto: Morosini trasforma per il vantaggio emiliano.

Il ritmo non cambia e la sfida va avanti al rallentatore con frequenti interruzioni. Verso la mezzora è Curcio a suonare la carica e l’Arzachena guadagna campo. Al 33′ punizione dai 25 metri battuta da Curcio con deviazione della barriera che costringe Fumagalli ad un’acrobazia per mandare oltre la traversa. La supremazia territoriale smeraldina trova il premio in pieno recupero: imbucata di Casini per Curcio che sembra non arrivare sulla sfera, ma Pergreffi lo aggancia e il direttore di gara assegna la seconda massima punizione della giornata. Curcio è glaciale e spiazza Fumagalli: 1 a 1 al riposo. L’avvio della ripresa vede partire meglio Bonacquisti e compagni ma la prima opportunità è biancorossa.

All’11’ Romero da sinistra mette nell’area piccola dove Nobile scaraventa a botta sicura, ma Ruzittu compie un intervento pazzesco impedendo un gol praticamente fatto. Al 17′ la mossa offensiva di Mauro Giorico: dentro Vano per Bertoldi. La squadra recepisce subito il messaggio e, dopo soli 2 minuti, costruisce una limpida occasione da rete: Curcio lancia Sanna che entra in area da sinistra e calcia di interno destro: la palla si perde di un soffio a lato del palo lontano. Arzachena con il baricentro avanzato che al 23′ subisce il gol in contropiede: Romero si avventa su un rilancio lungo e confeziona un rasoterra velenoso che beffa Ruzittu con la palla che passa sotto il corpo dell’estremo gallurese. Gara di nuovo in salita. Biancoverdi che provano a giocare palla a terra con i locali che spazzano senza pensarci su due volte badando al sodo.

Al 33′ Curcio rifinisce un’azione insistita pennellando nel cuore dell’area dove Sbardella svetta più in alto di tutti: il pallone si perde a pochi centimetri dal montante. L’inerzia è sempre arzachenese. Entra anche Lisai per Casini. Al 39′ Sanna si libera in area e spara: il portiere appare battuto ma Pergreffi devia fortunosamente in angolo. Il Piacenza si limita a difendersi. Al 41′ il cross è di Lisai per Vano che incorna fuori. L’ultima fiammata al 48′ quando capitan Bonacquisti gira di testa senza centrare lo specchio. Dopo 4 minuti di recupero il triplice fischio sancisce una sconfitta che lascia l’amaro in bocca. Un match ampiamente alla portata che non è stato sfruttato al meglio.

Piacenza: Fumagalli, Bertoncini, Pergreffi, Scaccabarozzi, Silva, Masciangelo, Di Cecco, Della Latta, Romero, Morosini, Nobile (35’st Segre)

A disposizione: Lanzano, Mora, Pederzoli, Ferri, Bini, Carollo, Masullo, Castellana, Zecca.

Allenatore: Franzini

Arzachena: Ruzittu, La Rosa, Peana, Bonacquisti, Piroli, Sbardella, Bertoldi (17’st Vano), Nuvoli, Curcio, Casini (34’st Lisai), Sanna

A disposizione: Cancelli, Arboleda, Maestrelli,, Aiana, Russu, Taufer

Allenatore: Giorico

Arbitro: Fontani di Siena

Reti: 12′ Morosini (r) 47’pt Curcio (r) 23’st Romero

Note: ammoniti Casini, Pergreffi, La Rosa; angoli 5 a 2 per l’Arzachena; recupero 2’pt e 4’st.