Mentre proseguono nel Parco di Molentargius i lavori per portate l’argilla sino all’area del rogo sotterraneo che, in attesa di venire soffocato con la terra, continua a esalare fumi ritenuti nocivi il cui olezzo, a seconda del vento, viene percepito anche in alcune zone di Cagliari, oggi è in corso un sopralluogo per decidere dove sistemare la centralina di rilevamento dell’Arpas.
La Regione, infatti, dopo diversi appelli, uno dei quali del senatore di Cp Luciano Uras ed un’integrazione di un esposto in Procura presentato dal comitato No Diossina, ha inviato i tecnici dell’agenzia regionale per la protezione ambientale. Con molta probabilità la centralina, che monitorerà la qualità dell’aria respirata dai residenti e dagli alunni e studenti delle tre scuole chiuse con un’ordinanza del sindaco di Quartu, Stefano Delunas, sarà sistemata all’interno del cortile della scuola di Via Turati a poche centinaia di metri dalla zone interessata dal rogo nel sottosuolo.
Tra oggi e domani, invece, saranno i vigili del fuoco, dotati di attrezzature di protezione personale particolari, a spargere l’argilla sull’area per cercare di soffocare il terreno che continua a bruciare: si tratta di una zona di circa novemila metri quadrati, grande cioè quasi come un campo di calcio.