“Neil Armstrong ha segnato un’epoca, un cambiamento rivoluzionario che ha dato speranza a una generazione: per noi ‘Armstrong’ è il nostro cambiamento”.
Pedro dei Finley racconta la svolta costituita dal sesto album del quartetto legnanese, ‘Armstrong’, in uscita il 13 ottobre.
Una svolta elettronica, dichiarata con forza fin dalla title-track che apre il disco: “Il nostro obiettivo è crescere: lasciare alla nostra musica solo la rivisitazione di un sound sarebbe poco onesto”. Ma l’arrivo di synth e tastiere non è una mera operazione cosmetica: “Sicuramente resta la nostra matrice pop, ma l’avvento dell’elettronica cerca di esaltare i nostri elementi da power trio”.
Un’attitudine che non a caso nelle 10 nuove tracce si fa più pronunciata in brani ad alto tasso elettronico mentre non mancano ballate più posate come ‘7 miliardi’.
Da ottobre partirà il tour: “Abbiamo l’ambizione di costruire uno show mai sentito in Italia, un’esperienza completa”.
Finley più elettronici con ‘Armstrong’
