“Pensiamo che oggi il governo spagnolo, con la repressione, si sia giocata anche la sua democrazia”, così Indipendèntzia Repùbrica de Sardigna (Irs) presente a Barcellona con suoi rappresentanti in qualità di osservatori.

“Una delegazione internazionale di indipendentisti di Sardegna e Corsica questa mattina si è recata in vari seggi per verificare le procedure di voto al referendum. Nei luoghi che abbiamo visitato si è votato regolarmente – ha spiegato all’ANSA Simone Maulu, rappresentante dell’Irs assieme al leader del movimento Gavino Sale nella cittadina catalana -. Abbiamo visto molte file e tanti cittadini che vogliono votare. Questa mattina il governo di Madrid ha messo off-line il sito per i conteggi del voto ma il governo catalano dopo un’ora lo ha ripristinato. E ora il voto continua”.

“Ho visto molte persone e molti giovani che presidiano i seggi assieme anche ai vigili del fuoco, perché l’espressione del voto democratico non venga interrotta. I Mossos catalani controllano ma non bloccano i seggi e così nel centro di Barcellona non ci sono stati scontri. Questi – ha precisato Maulu – sono avvenuti solo nei seggi dove era previsto andassero i dirigenti della Catalogna”.