Sono 36 i progetti vincitori del bando “Cluster Top-Down” che vengono così finanziati con 12 milioni di euro per sostenere l’innovazione delle imprese sarde nei settori agroindustria, Ict, turismo, cultura e ambiente, biomedicina, bioeconomia, reti intelligenti per la gestione dell’energia, aerospazio. La graduatoria dei 141 progetti presentati con i 36 vincitori è stata pubblicata da Sardegna Ricerche.
Nei prossimi giorni saranno avviati i contratti per i progetti che hanno una durata di 28 mesi e puntano a trasferire i processi di innovazione dai centri di ricerca alle reti di imprese. Al bando hanno partecipato 1.379 imprese per un totale di 141 progetti in corsa, i 36 vincitori vengono finanziati con un importo medio di 320 mila euro ciascuno. Il podio più alto lo conquista l’agroindustria con 12 progetti finanziati, al secondo posto si piazza l’Ict con dieci, terzo il settore Turismo, Cultura e Ambiente con 4 progetti vincitori.
Ci sono poi Biomedicina, Bioeconomia e reti intelligenti per la gestione efficace dell’energia con 3 progetti finanziati in ognuno dei settori e, infine, un progetto del settore Aerospazio che, avendo un bando dedicato, ha concentrato soprattutto su quello le domande. I centri di ricerca coinvolti sono Porto Conte Ricerche, CRS4, Università di Cagliari e Sassari, Inaf, Sotacarbo, Cnr e Agris.
“Ancora una grande partecipazione e un successo importante per un altro bando destinato alle nostre imprese che oggi, con la pubblicazione della graduatoria e il finanziamento dei soggetti vincitori, chiude il suo percorso – dice l’assessore della Programmazione Raffaele Paci – I numeri, a graduatorie chiuse e progetti finanziati, parlano chiaro: c’è stata una grande risposta in particolare da quei settori su cui la Giunta sta puntando moltissimo, dall’agroindustria all’Ict fino al turismo e alla cultura. E non solo: il fatto che il maggior numero di progetti presentati e finanziati arrivi dall’agroindustria dimostra anche che l’innovazione può e deve essere applicata anche a quei settori tradizionali come appunto agroalimentare, turismo, cultura o ambiente”.
“Quello che emerge dalla valutazione è, oltre al grande coinvolgimento delle imprese dell’Isola, l’alta progettualità, dimostrata dal numero e dalla qualità delle proposte presentate – osserva il direttore di Sardegna Ricerche Giorgio Pisanu – un terzo delle proposte finanziate sono state presentate congiuntamente dalle Università e dai centri di ricerca, a dimostrazione del grande livello di collaborazione raggiunto”.