Torino vara un piano di rientro da 80 milioni di euro in 4 anni per evitare il pre-dissesto. Taglio alla spesa corrente, dismissioni delle partecipate e degli immobili le mosse varate dalla giunta pentastellata, e annunciate dalla sindaca Appendino. “Partiamo da un grandissimo disequilibrio strutturale – afferma – e la responsabilità è di 30 anni di governo. Al mio predecessore imputo di aver nascosto la verità ai torinesi e di non aver affrontato i problemi”.
“La scelta del pre-dissesto sarebbe stata più semplice perché avrebbe scaricato dalla responsabilità di decidere dove intervenire. Abbiamo invece fatto questa scelta coraggiosa per dare avvio a una grande operazione verità”, aggiunge la Appendino. Il piano, che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale, prevede interventi per ridurre l’indebitamento, rinunciando a nuovi mutui, e per contenere la spesa corrente, mantenendo uno standard adeguato dei servizi, senza aumentare la pressione fiscale né sopprimere le agevolazioni previste.