A nulla sono valse le ripetute proteste, ad oggi – lamentano le sigle sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil fpl – “è stato creato un grave disservizio per operatori e utenti, nell’indifferenza dell’Amministrazione”.

“Chiediamo che vengano ripristinati i servizi bar e i distributori automatici, è impensabile – proseguono i tre sindacati – che per espletare una gara d’appalto e per l’installazione dei distributori di alimenti e bevande occorrano tempi biblici. Il perdurare dell’assenza di punti di ristoro e distributori automatici sta creando già da tempo forte disagio all’utenza che aspetta il proprio turno nelle sale d’attesa degli ambulatori e ai familiari in visita ai pazienti ricoverati”.

“Per questa mancanza – si legge nella nota – gli operatori sono penalizzati due volte in quanto non hanno la possibilità di acquistare alimenti e bevande (in particolare acqua) ma non hanno neppure la possibilità di portarli da casa perché non hanno un luogo dove tenerli e poterne disporre in tempi brevi senza doversi allontanare dal reparto interrompendo l’assistenza e quindi mettendo a rischio il paziente ed esponendosi ad un procedimento disciplinare, senza considerare l’impossibilità di fruire del servizio mensa. Anche queste situazioni di disagio venutasi a creare denotano lo stato di caos in cui versa la ASSL di Cagliari nell’era della grande riforma tanto sbandierata dalla giunta Regionale Sarda”.