Arriva dal Pd ed esattamente dal presidente della commissione Bilancio del Consiglio regionale, Franco Sabatini, la difesa del presidente Pigliaru sulla partita, ancora tutta da scrivere, degli accantonamenti, dopo che gli alleati del Pds hanno sparato a zero sul governatore, seguiti a ruota dal centrodestra. Una vertenza da 684 milioni giunta alla stretta finale con il Governo, con il tavolo aperto a Palazzo Chigi, che dovrà rispondere alla richiesta della Sardegna di dimezzare l’importo trattenuto alla Regione.

“Ritengo che il Presidente Pigliaru abbia compiuto i giusti passi sia in relazione alle problematiche riguardanti il livello delle entrate, sia in merito al braccio di ferro con il Governo nazionale sull’abbattimento del livello degli accantonamenti, attivando un confronto serrato con lo Stato – spiega Sabatini – La trattativa con Roma è solo agli inizi. Non vi è, infatti, intenzione alcuna da parte del Governo regionale di accettare condizioni che non siano favorevoli alle finanze della Sardegna, ma la discussione nel merito di una questione tanto importante non può risolversi in pochi incontri”.

Di qui l’appello al PdS: “ora è il momento non delle polemiche, ma della massima unità delle forze politiche le quali devono stringersi attorno al presidente Pigliaru e sostenerlo nella trattativa che sta portando avanti con il Governo nazionale”. Sabatini ricorda poi la disponibilità del governatore a coinvolgere il Consiglio regionale, sottolinea “i buoni risultati ottenuti con il Patto per la Sardegna, che ha destinato ingenti risorse alla nostra Regione, e la chiusura della vertenza entrate, aperta da anni, che ha riconosciuto nuovi trasferimenti per l’Isola: da qui bisogna ripartire per avviare ulteriori trattative finalizzate a rivedere il livello degli accantonamenti”.