Tredici sportelli nell’isola. E circa tremila giovani già coinvolti nei progetti. Tra i programmi preferiti c’è “Your first Eures” per aiutare i ragazzi che desiderano svolgere un’attività lavorativa all’estero. Un modo per confrontarsi con altre realtà. E magari tornare più ricchi di prima: nella testa più che nelle tasche. Sono i numeri sardi di Eurodesk, la rete ufficiale del programma europeo Erasmus+ per l’informazione sui programmi e le iniziative promosse dalle istituzioni comunitarie in favore dei giovani nei settori della mobilità internazionale, cultura, formazione, del lavoro e volontariato. Sono oltre 1.200 i punti di informazione in 34 Paesi europei, circa 100 in Italia. E l’Ufficio nazionale di coordinamento ha sede proprio a Cagliari.
I dati sono emersi nel corso del laboratorio “Pensare e progettare” alla Manifattura Tabacchi. Il seminario è rivolto a tutti i soggetti coinvolti nel settore delle politiche per la gioventù e dei servizi di informazione e orientamento sulla mobilità transnazionale per l’apprendimento dei giovani, in preparazione alla programmazione dell’Unione europea del settennato 2021-2027: giovani appartenenti ad associazioni, consulte e forum giovanili, giovani amministratori locali, dirigenti e funzionari pubblici con delega alle politiche giovanili, operatori di servizi rivolti alla gioventù, insegnanti, parti sociali.
“È importante seguire l’esempio di regioni come la Sardegna – ha voluto sottolineare Borrelli, vice capo rappresentanza in Italia della Commissione europea – che con il progetto Camineras porta gli uffici di informazione e orientamento direttamente sul territorio. Questo dà ai giovani la possibilità di conoscere i programmi dell’Unione europea a loro rivolti, aumenta la partecipazione alla riflessione sul futuro dell’Europa e accresce il loro grado di cittadinanza attiva, il senso di appartenenza a un progetto comune europeo. I giovani possono così guardare con maggiore fiducia al futuro in termini di acquisizione di nuove competenze finalizzate a garantire prospettive più solide di occupabilità”.
La Regione Sardegna, nel Servizio comunicazione istituzionale della Direzione generale per la comunicazione, ha investito da oltre due anni nella partnership con Eurodesk Italy per garantire all’interno degli Uffici Relazioni con il pubblico informazioni sulle opportunità di formazione e aggiornamento offerte dall’Unione europea. Ai servizi già offerti dalla Regione si affiancano quelli del Centro Eurodesk, che mirano a favorire l’integrazione, l’ascolto e la creazione di reti civiche con particolare riferimento al target giovani 14-29 anni. La partnership, unica in Italia, nasce per sviluppare sul territorio azioni comunicazione con e per i giovani, per garantire esperienze formative e occupazionali all’estero e la possibilità di costruirsi così da protagonisti il proprio futuro.