Da Sant’Andrea alla frazione agricola di Sant’Isidoro per arrivare a Geremeas e Torre delle Stelle e Kal’e Moru. Sul litorale di Quartu, Maracalagonis e Sinnai, imperversa una banda di ladri che sta razziando villette e seconde case con sistematicità e precisione chirurgica. Dalle case spariscono suppellettili e posate, lenzuola ed asciugamani, ma anche lavastoviglie e lavatrici, fino alle più ricercate pompe sommerse. “La situazione – ci riferisce il proprietario di una villetta di Sant’Isidoro che preferisce restare anonimo – sta assumendo una piega preoccupante. La gente vuol farsi giustizia da sola e sta organizzando le ronde”. Un aspetto preoccupante sotto il profilo dell’ordine pubblico “ma la pazienza ha un limite”. Qualcuno sussurra che gli autori dei furti sono ben noti alle forze dell’ordine ma che spesso non li si riesce a cogliere con le mani nel sacco.

Così come sarebbe successo alcuni giorni fa quando i ladri sarebbero stati colti sul fatto con un camion al quale avevano legato una corda per estrarre una pompa sommersa da un pozzo, ma non è stato possibile arrestarli. “Arrivare a casa e vederla a soqquadro è un’esperienza devastante”, prosegue il nostro interlocutore. “Sacrifici che se ne vanno in fumo, spesso accompagnati da atti di vandalismo gratuito” che irritano ancora di più del valore delle cose rubate.

Una piaga conosciuta dai Carabinieri della Compagnia di Quartu Sant’Elena che fanno il possibile, riferisce il Maggiore Valerio Cadeddu, per arginarlo con il personale delle Stazioni e del Nucleo Operativo e Radiomobile che stanno portando avanti indagini a tutto campo.