Si è svolto a Roma il 16esimo congresso nazionale dei Radicali Italiani che ha visto le riconferme di Riccardo Magi come Segretario ed Antonella Soldo come presidente, mentre alla tesoreria subentra al posto di Michele Capano, la piemontese Silvja Manzi.

Anche la Sardegna dopo tanti anni ha la sua rappresentanza nel comitato nazionale infatti è stato eletto Valerio Piga (segretario dell’associazione dei Radicali Sardi). E’ una grande soddisfazione ma anche una grossa responsabilità cercherà insieme agli altri compagni radicali di portare a livello nazionale tematiche legate al nostro territorio che ben sappiamo ha le sue specificità e le sue problematiche.

“La novità rispetto agli altri anni è la presenza di due associazioni, nate quest’anno, che insieme sviluperranno un percorso comune per organizzare iniziative e convegni con l’obiettivo di far conoscere al meglio le nostre proposte. La mia elezione è stata una vittoria di gruppo. Ci tengo a ringraziare i compagni dell’associazione Radicali Cagliari Marco Sappia per il loro sostegno. Credo molto nell’associazionismo militante e nella necessità di creare un coordinamento regionale che abbia le capacità di gestire al meglio le risorse e garantire maggiore trasparenza per le prossime campagne referendarie”.

La prossima battaglia sarà la raccolta firme per la proposta di legge più democrazia, più sovranità al cittadino promossa dai Radicali Italiani insieme a Possibile, Verdi e Comitato del No. Una legge di iniziativa popolare che riguarda diversi strumenti, dalla semplificazione della raccolta delle firme per i referendum, fino all’introduzione negli statuti dei Comuni dei referendum propositivi, ma con il comune obiettivo di promuovere la partecipazione democratica dei cittadini Un altro obiettivo è lavorare ad una lista regionale radicale che possa partecipare alle prossime elezioni regionali e comunali. Una sfida difficile ma non impossibile. Son sicuro che grazie alle nostre battaglie storiche e future possiamo convincere gli elettori a darci fiducia e finalmente ritagliarci uno spazio importante all’interno del panorama politico isolano.

Una lista che cercherà principalmente di dialogare con il centro-sinistra su temi locali come l’ambiente, la salvaguardia del territorio ed il turismo. Inoltre rilanceremo la battaglia sulla legalizzazione della cannabis ad uso terapeutico per far in modo che la Regione sarda approvi le norme di attuazione come hanno fatto altre regioni d’Italia per garantirne l’acquisto a carico del sistema sanitario nazionale dato che i medici già possono prescrivere la cannabis terapeutica, ma purtroppo la Sardegna non ha le norme che ne consentano l’utilizzo. La nostra posizione sull’immigrazione è chiara: abolizione del reato di clandestinità, ampliare ed incentivare il sistema Sprar puntando su un’accoglienza diffusa nel territorio con piccoli numeri, regolarizzazione su base individuale e canali diversificati di ingresso per lavoro. Ricordiamo che grazie all’impegno di tanti militanti radicali e non abbiamo raccolto oltre 80000 firme su tutto il territorio italiano a sostegno della proposta di legge Ero straniero.