Bene la velocità con cui la Giunta ha presentato la manovra in tempo utile ad evitare l’esercizio provvisorio, buona anche la scelta di mantenere inalterato il livello di tassazione per le imprese. Per il resto il bilancio è rigido, tale da non permettere spazi di manovra per lo sviluppo e la rimozione dei problemi strutturali che caratterizzano l’economia regionale.

In particolare, il livello delle risorse destinato alle imprese agricole è largamente insufficiente rispetto alle esigenze reali. Non solo: nella proposta di manovra non trova riscontro il protocollo del 5 settembre firmato con Giunta e Consiglio regionale e non è previsto il finanziamento dei 20 milioni di euro per far fronte alla crisi dei settori diversi dall’ovicaprino.

Sono le osservazioni avanzate in commissione Bilancio da Agrinsieme Sardegna, il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari, che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare.

Oltre alla previsione finanziaria annuale per comparti diversi dall’ovicaprino, il coordinamento rappresentato da Sergio Cardia ha lanciato altre due proposte: una misura specifica per lo smaltimento dell’amianto nelle aziende agricole e un’altra che autorizzi la Regione a erogare, a favore di enti locali e pubblici, finanziamenti pari al 100% della spesa per affidare alle imprese agricole lavori di manutenzione, pulizia delle strade rurali, per prevenzione incendi e assetto idrogeologico.