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Uno stralcio al disegno di legge della Giunta per consentire ai 29 Comuni mai entrati nel sistema Abbanoa, di continuare a starne fuori: il gruppo Pd in Consiglio regionale propone che venga discusso il 14 novembre con la procedura d’urgenza al posto della già calendarizzata riforma dell’Egas (Ente di governo dell’ambito della Sardegna).

I 29 Comuni interessati sono Aggius, Anela, Arzana, Bessude, Bonarcado, Bottida, Bultei, Burcei, Burgos, Capoterra, Cheremule, Esporlatu, Fluminimaggiore, Gadoni, Lotzorai, Modolo, Nuxis, Olzai, Paulilatino, Perfugas, San Vero Milis, Sant’Anna Aresi, Santulussurgiu, Serramanna, Seui, Tertenia, Teulada, Villagrande Strisali e Villasimius.

Il 10 ottobre scorso i 29 avevano organizzato un sit-in sotto il palazzo del Consiglio regionale, e già allora il presidente dell’Assemblea, Gianfranco Ganau, con i capigruppo, avevano dato massima disponibilità a portare in Aula una leggina che gli permettesse di essere indipendenti dalla società che gestisce il servizio idrico nonostante pochi giorni prima Egas avesse fatto sapere che le condizioni per restare autonomi non esistono più. Ora il Pd chiede che il risultato si raggiunga non attraverso un emendamento al disegno di legge di riforma – per il quale propone invece il ritorno in commissione – ma con uno stralcio al ddl da portare in Aula con la 102 (procedura d’urgenza).