Novecento alberghi, 200 mila case vuote, 13 milioni e mezzo di presenze, di 1,5 solo nel Comune di Arzachena (che ospita le località turistiche della Costa Smeralda). Interno però ancora poco, anche se c’è molto extralberghiero. Sono i numeri sulla Sardegna delle vacanze illustrati questa mattina dall’assessora del Turismo Barbara Argiolas durante un convegno su “Destinazione Cagliari”.

Sono cifre usate come premesse per far capire dove vuole andare la Regione sul fronte arrivi: “Vogliamo i turisti sul balneare? – ha detto Argiolas – ma certo, però bisogna essere in grado di programmare i flussi e capire su chi vogliamo veicolare la nostra offerta. Con la legge regionale abbiamo tracciato una linea di governance. Il prossimo anno la Pasqua è l’1 aprile: mi piacerebbe sapere quanti alberghi saranno aperti in quella data. Io penso il 20 per cento.

E allora cosa possiamo fare? Ci sono diverse misure che stiamo adottando: siamo costantemente proiettati verso il futuro. Dalle fiere internazionali a tante altre iniziative di valorizzazione dei diversi settori che insieme fanno turismo: abbiamo davanti delle praterie pazzesche se pensiamo a quanto possiamo ancora cavalcare ad esempio cultura o enogastronomia. La sfida è aperta”. La tassa di soggiorno o di scopo? “Ci coordineremo con l’Anci – ha detto ancora l’assessora – è consolidata in tutto il mondo: ci devono essere garanzia e consapevolezza su come deve essere poi utilizzata: dobbiamo concordare questa modalità di spesa”.

Cagliari? Ha grandi margini di miglioramento. Una città che si apre al mondo. Ma anche alla Sardegna. Presente al convegno anche il sindaco Massimo Zedda. “La regola è sempre presentarsi al meglio – ha detto – bisogna puntare sempre su servizi e accoglienza di qualità”. Il numero di visitatori sardi – ha annunciato l’assessora comunale del Turismo Marzia Cilloccu – nel capoluogo è aumentato del 32 per cento. “Non si deve parlare di dualismo – ha detto il consigliere regionale Francesco Agus – ma di una meta che diventa porta del territorio come dimostra la possibilità di raggiungere in meno di un’ora posto come Barumini a l’area marina protetta di Capo Carbonara”.

Città con prospettive sempre più internazionali. “I dati – ha detto Gabor Pinna, presidente della Sogaer, società di gestione dell’aeroporto di Elmas – raccontano di un fortissimo incremento dei traffici internazionali. Le prospettive? Per il prossimo anno si rinforzerà l’asse con la Francia. Ma ci sarà anche molta attenzione anche per il medio Oriente con la conferma di Tel Aviv e un charter per Dubai”. La Camera di Commercio con il suo presidente Maurizio De Pascale ha confermato la firma del protocollo che porterà la Fiera a diventare esposizione permanente anche rivolta verso il mare con l’apertura del fronte porto.