Lo scandalo dei paradisi fiscali si amplia. Tra i documenti segreti dell’inchiesta “Paradise  Papers”, spunta anche il nome della  Vitrociset  S.p.A  partner commerciale dello Stato Italiano per il quale si occupa di sistemi elettronici e informatici nel campo militare e della pubblica amministrazione, sistemi criptati di informazioni dei nostri apparati di sicurezza. Azienda presente anche in Sardegna presso il poligono di Quirra.

Sulla vicenda sono intervenuti i deputati del M5S commissione Difesa che hanno presentato una interrogazione al Ministro Pinotti. “L’aspetto inquietante – afferma la deputata Emanuela Corda – è che la società, per le attività che svolge, gestisce dati sensibili per gli interessi nazionali messi nelle mani di anonimi proprietari”. Infatti tra le carte svelate dal Consorzio internazionale di giornalismo investigativo e pubblicate in Italia da L’Espresso e Report si scopre che la  Vitrociset, prima formalmente controllata dalla famiglia Crociani e oggi in base alle attuali rivelazioni “pare” da nuovo acquirente, sarebbe stata al centro di un sistema di scatole finanziarie che conduceva la proprietà ad una società con sede nel paradiso fiscale di Curaçao, nei Caraibi ed avente capitale sociale di un dollaro.

“È necessario che il Governo avvii delle indagini per far luce sulle vicissitudini relative alla proprietà della società”. Secondo la deputata Corda, il Ministro Pinotti dovrebbe riferire della questione in Parlamento per far chiarezza sulla vicenda e garantire al contempo anche la posizione dei lavoratori investiti inconsapevolmente dallo scandalo.
Inoltre esortano il Governo a valutare una eventuale nazionalizzazione dell’azienda vista la delicatezza dei dati che questa gestisce.