Per promuovere la proposta di un piano per il lavoro da 100 milioni di euro da inserire in Finanziaria e di ulteriori risorse per il diritto allo studio, la Cgil ha avviato una serie di incontri con le forze politiche in Consiglio regionale per sollecitare modifiche alla legge varata dalla Giunta.
Oggi è stata la volta degli esponenti della maggioranza, domani toccherà al gruppo misto e martedì 21 all’opposizione. Il pressing sarà accompagnato da una assemblea regionale dei quadri e delegati della Cgil in programma a Cagliari il 27 novembre. Secondo il segretario generale Michele Carrus, “non si possono imputare al capitolo occupazione le risorse destinate al funzionamento di interi servizi della Regione, mentre è evidente che per creare lavoro e stimolare la ripresa, anche a sostegno del rilancio dei settori produttivi, occorra prevedere misure aggiuntive e integrative rispetto a quelle normalmente assegnate, a partire da una disponibilità non inferiore ai 100 milioni di euro per realizzare, finalmente, un vero piano per il lavoro”.
“Occorrerebbero un’apposita unità di missione presso la Presidenza, che coordini le azioni dei diversi assessorati o enti – ha osservato – un fondo rotativo di scopo che coinvolga gli enti locali per superare i loro vincoli di spesa, una task-force di tecnici della Regione che supporti la progettazione e acceleri le procedure, anche mediante la creazione di una short list di imprese accreditate, per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità”.
I consiglieri di Art.1-Sdp, a seguito dell’incontro, ritengono “indispensabile incrementare lo sforzo della Giunta sulle tematiche legate all’occupazione”, chiedendo che vengano inseriti in bilancio “100 milioni di euro per dare risposte concrete e applicabili nel breve-medio periodo”.







