Il Comune di Sassari in prima linea per dire no alla violenza sulle donne. Per la Giornata internazionale, in programma il 25 novembre, il sindaco Nicola Sanna e la presidente del Consiglio comunale, Esmeralda Ughi, hanno promosso una serie di eventi che coinvolgeranno istituzioni, scuole, associazioni e cittadinanza perché “l’attenzione su questo tema resti alta sempre e non si concluda in una sola giornata”.
Il primo segnale sarà lanciato il 24 novembre, quando dal terrazzo di Palazzo Ducale sarà calato un drappo rosso per dire “no alla violenza di genere” e per ricordare che “ancora oggi molte donne sono vittime di aggressione fisica, sessuale, psicologica ed economica fino al femminicidio, spesso per mano di una persona di famiglia o di un conoscente”. Il 25 novembre piazza S. Caterina ospiterà il flash mob “#lunicosegnochevoglio è quello di un bacio”.
Sarà dipinta di rosso una panchina: un atto simbolico in uno dei luoghi più frequentati, per ricordare la lotta a femminicidio e violenza. Ma il Comune ripropone l’esperienza con le scuole cittadine nel progetto “Chiamarlo amore non si può”, che ha trasformato palazzo Ducale in una galleria d’arte con opere create da studenti sul tema della violenza contro le donne e di genere. Il bando è aperto alle scuole di tutta la provincia e la successiva mostra delle opere scelte sarà visitabile dal 15 al 22 dicembre. Il giorno dell’inaugurazione, a cui parteciperanno anche i giovani autori delle opere, quattro ragazzi interpreteranno un brano di Leonardo Sole sulla violenza contro le donne.