“Ma questo avvocato vuole vivere o morire? Io penso morire”: sono alcuni dei post, a lei riferiti, che Mattia Doneddu, l’avvocata di fiducia di Alberto Cubeddu, ha letto oggi davanti alla Corte d’Assise di Nuoro nella nuova udienza del processo a carico del 21enne di Ozieri accusato degli omicidi di Stefano Masala e Gianluca Monni.
Post scritti nella pagina Facebook “Vogliamo Stefano a casa”, aperta da familiari e amici di Masala all’indomani della sua scomparsa avvenuta a Nule il 7 maggio 2015. “Ho fatto solo il mio lavoro – ha detto la penalista – non sono mai andata oltre, lo faccio con serietà e lo rivendico per tutti quelli che fanno gli avvocati”.
Dopo aver prodotto agli atti del processo lo screenshot delle minacce, Mattia Doneddu ha ricevuto la solidarietà del collega Patrizio Rovelli, del pm Andrea Vacca e dei legali delle parti civili che rappresentano la famiglia Masala, Angelo Magliocchetti e Caterina Zoroddu, oltre che degli avvocati della famiglia Monni, Rinaldo Lai, Margherita Baragliu e Anotonello Cao. Tutti hanno condannato fermamente il gesto.