“Stavamo attraversando un momento importante e la continuità sarebbe stata positiva, ma è andata così. Abbiamo sopperito con gli allenamenti e ora ci prepariamo ad affrontare una squadra tosta, alla pari nostra in classifica”. L’Udinese del tecnico friulano Gigi Delneri si prepara a scendere di nuovo in campo domani con il Cagliari, dopo quasi tre settimane di stop da una partita “vera”, tra la sosta per la Nazionale e la gara rinviata con la Lazio per il nubifragio che si è abbattuto sulla capitale.
Una gara, quella dell’Olimpico, in cui avrebbe dovuto scendere in campo Balic, alla prima nell’undici titolare. Con il perdurare dell’assenza di Hallfredsson e un Behrami di nuovo nei convocati ma appena rientrato dopo l’infortunio, un giocatore da non rischiare in vista anche dei prossimi delicati impegni, il giovane croato potrebbe avere una nuova chance già domani. Ma Delneri non svela ancora una volta le sue carte anti-Cagliari. Così come non scioglie il dubbio neanche sul possibile impiego dal primo minuto anche di Perica: “I giocatori sono importanti sia se partono dall’inizio sia che entrino in corsa. Come lo è stato Fofana quando è subentrato con la Sampdoria”.
Segno per Delneri di una “visione di crescita del gruppo in generale” che auspica i suoi ragazzi “mantengano fino in fondo. Non ci basiamo su un giocatore, ma sulla squadra, ogni giocatore che gioca in Udinese deve appartenere alla squadra. Non siamo un singolo ma una squadra di calcio”. Intanto domani al Friuli arriva il Cagliari, “squadra strutturata per fare bene. Ha ottimi giocatori come Sau e Farias. Ha un ragazzo di grande spessore ed esperienza in regia come Cigarini, un ragazzo che ha ottenuto probabilmente meno di quello che poteva. Ionita ha dinamicità e temperamento. Il Cagliari mi sembra una squadra costruita con concetti esatti, ha forza fisica, varia abbastanza bene, non molla mai. Per noi sarà una partita da combattere fino in fondo non dando per scontato niente. Cosa che non faremo mai – ha concluso – né con il Cagliari né con altri”.