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Si è chiuso davanti al collegio della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari il controesame dell’ingegnere Pierpaolo Gessa, responsabile delle opere pubbliche attorno allo stadio di Is Arenas, che aveva già patteggiato una pena a due anni di reclusione e che per varie udienze è comparso sul banco dei testimoni al processo sui presunti abusi legati alla realizzazione dello stadio del Cagliari calcio a Quartu Sant’Elena.

Tra gli imputati l’ex presidente della società rossoblù Massimo Cellino, l’allora sindaco di Quartu Mauro Contini (Fi) – presente oggi in aula – e l’allora assessore ai Lavori pubblici Stefano Lilliu. Tutti, insieme allo stesso Gessa, erano finiti in carcere nel febbraio 2013 su ordine di custodia cautelare del Gip. Nella scorsa udienza l’ingegnere aveva risposto alle domande dei pm Enrico Lussu e Gaetano Porcu, confermando sostanzialmente quanto raccontato nei lunghi verbali resi alla Procura durante l’indagine. Oggi, rispondendo ai difensori, il testimone ha cercato di fornire spiegazioni sul suo operato e quello del Comune di Quartu.

I reati contestati a vario titolo vanno dal tentato peculato al falso, alle violazioni di norme urbanistiche. Secondo l’accusa gli imputati erano pronti a utilizzare 365mila euro di soldi pubblici per lavori legati allo stadio Is Arenas – cabina elettrica, recinzione e strada di accesso all’impianto – che invece avrebbe dovuto pagare il Cagliari calcio. Il presidente del collegio, Giorgio Altieri, ha quindi dato il calendario delle prossime udienze nelle quali saranno convocati altri testimoni chiamati dai pm. Si tornerà il aula il prossimo anno con un appuntamento al mese: il 29 gennaio, il 26 febbraio, il 12 marzo, il 16 aprile e il 28 maggio.