Tra gli emendamenti alla legge finanziaria che la maggioranza comincerà ad analizzare a partire da domani, ce n’è uno del Partito dei Sardi, primo firmatario il capogruppo Gianfranco Congiu, che prevede l’istituzione di un fondo rotativo da 100 milioni di euro per il triennio 2018-2020, da gestire a livello della presidenza della Giunta. Lo scopo? Attuare interventi di inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori assenti o espulsi dai processi produttivi e comunque non sostenuti da misure di welfare. Si tratta di una delle proposte di modifica che, ha spiegato il presidente della commissione Bilancio Franco Sabatini, “affrontano temi centrali della manovra, come il lavoro e le povertà”.

“L’emendamento – chiarisce Gianfranco Congiu – va inquadrato nella duplice esigenza di tentare di rimarginare la profonda ferita occupazionale che riguarda tutto il territorio dell’Isola, e intercettare quei primi e timidi segnali di ripresa economica che, sebbene non abbiano assunto una connotazione strutturale, tuttavia devono essere sostenuti da immissioni nel ciclo economico di risorse finanziarie consistenti e spendibili, non limitate alla corrente annualità di bilancio”. Un’ipotesi simile per creare un fondo da 100 milioni per l’occupazione era stata avanzata dalla Cgil sarda