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Botta e risposta fra centrodestra e centrosinistra dopo il rischio di blocco delle forniture mediche per gli interventi chirurgici all’Aou di Sassari.

Alle accuse dell’ex governatore Ugo Cappellacci risponde l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru: “Se la sanità sassarese ha conosciuto un periodo di sfascio organizzativo, è stato quando a gestirla erano gli illuminati manager scelti dall’onorevole Cappellacci, ed ancora ne paga le conseguenze. Quello che l’attuale management dell’Aou di Sassari sta facendo è proprio mettere ordine in un sistema lasciato allo sbando dai direttori generali targati centrodestra, certamente non rimpianti da chi ha davvero a cuore gli interessi di pazienti e operatori”, ribatte l’esponente della Giunta regionale.

“L’unione dell’Ospedale Santissima Annunziata con le Cliniche universitarie ha trasformato l’Aou nel più grande ospedale della Sardegna, riconosciuto dalla rete ospedaliera approvata lo scorso mese dal Consiglio regionale come Dea II livello. Il direttore generale D’Urso ha il compito, proseguendo le attività del commissario Giuseppe Pintor, di organizzare un’azienda che, finalmente, grazie a questa Giunta, ha un atto aziendale, cioè un regolamento di organizzazione e di funzionamento che, per colpevole negligenza della Giunta Cappellacci, l’Aou di Sassari non ha mai avuto.

A differenza di quanto affermano gli esponenti del centrodestra, non risulta che sia stata messa in discussione la presa in carico dei pazienti: Cappellacci dovrebbe informarsi meglio e direttamente su quanto accade, eviterebbe scivoloni poco consoni ad un ex presidente della Regione”.