“Dopo l’incontro di inizio novembre a Cagliari con l’Assessore all’Agricoltura Pier Luigi Caria, sollecitata dai moltissimi agricoltori e operatori della filiera del grano in Sardegna, ho scritto all’Assessore per chiedere aggiornamenti sui progressi fatti sui tre punti sui quali avevamo stabilito un dialogo finalizzato a dare un aiuto concreto ai soggetti di un comparto fondamentale per l’economia e garanzia di eccellenza della nostra Isola”. È quanto dichiara Giulia Moi, eurodeputata al Parlamento Europeo.
“Ho chiesto a Caria – spiega Moi – un riscontro sull’avanzamento dei decreti attuativi della Legge Regionale del 7 Agosto 2014, n.16. Si tratta di provvedimenti che gli operatori della filiera chiedono da tempo, poiché allo stato attuale rappresentano uno strumento che potrebbe conferire il giusto riconoscimento e prestare le tutele che sono dovute alle ricchezze agroalimentari e alle specie endemiche della nostra Regione”.
“Nella lettera che ho spedito a Caria – prosegue l’eurodeputata – ho anche chiesto conferma della presa visione, da parte dell’Assessorato, dei piani aziendali della SIS e della intenzione, manifestata durante il colloquio a Cagliari, di individuare un nuovo ecotipo di grano della Sardegna i cui passaggi formali dovrebbero essere garantiti dal lavoro dei tecnici dell’Agenzia Agris. Un’azione fondamentale che, unita alla creazione di un Registro regionale delle specie vegetali, garantirebbe protezione e tutela alle nostre eccellenze e alla biodiversità della nostra Isola”.
“Intanto – continua Moi – la mia battaglia per la valorizzazione del grano di Sardegna va avanti su diversi fronti. A livello europeo, oltre ad aver presentato una istanza alla Commissione, ho già richiesto un incontro ufficiale alla Commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager, per discutere delle conseguenze che i nuovi assetti aziendali, con l’aggiudicazione dell’esclusiva sul grano “Cappelli” ad una società emiliana, potrebbero avere sul comparto agricolo sardo. A livello nazionale – conclude l’europarlamentare – ho allertato il Mipaaf e richiesto un incontro al Ministro per trovare una soluzione che garantisca agli operatori della filiera del grano di Sardegna e alle piccole e medie imprese del settore, una volta per tutte, il riconoscimento che meritano”.