Oltre ai nuovi treni Stadler, la Regione ha in corso di automazione la rete a scartamento ridotto sulla quale viaggiano i nuovi convogli per garantire maggiore sicurezza e riduzione dei tempi di percorrenza. Procedono i lavori per l’installazione del sistema Accm (controllo centrale computerizzato) sulle tratte Monserrato-Isili e Macomer-Nuoro per i quali sono stati investiti 55 milioni provenienti dal trasferimento di competenze delle ex Ferrovie complementari e dal Patto Sardegna.
Attese ulteriori risorse sul Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 per l’adeguamento ai nuovi standard anche delle tratte Sassari-Alghero e Sassari-Sorso. “Abbiamo ereditato la peggior rete ferroviaria d’Italia e abbiamo lavorato fin da subito per migliorarla – ha detto il presidente della Regione Franceco Pigliaru all’inaugurazione degli Stadler – Sappiamo che le grandi trasformazioni hanno bisogno di tempo, ma la giornata di oggi è la dimostrazione che i risultati cominciano ad essere visibili. È un altro passo verso l’obiettivo di rendere più efficienti, sicuri e confortevoli i nostri trasporti ferroviari. Ed è un nuovo, concreto segno del cambiamento in meglio che stiamo riuscendo a portare avanti”.
“Prosegue il percorso di rinnovamento dei treni sardi – ha aggiunto l’assessore Carlo Careddu – a questi nove convogli in servizio sulle tratte Arst a scartamento ridotto, ne faranno seguito altri, consapevoli del fatto che il fabbisogno attuale del trasporto pubblico locale su ferro necessita di un ulteriore rafforzamento. Il risultato di oggi – ha spiegato – non è tanto l’alta velocità, impraticabile nelle tortuose ferrovie dell’interno, ma la qualità, efficienza e sicurezza in un’area della Sardegna per troppo tempo trascurata”.