Il 18 dicembre anche i lavoratori edili della Sardegna incroceranno le braccia per lo sciopero nazionale indetto da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil contro il mancato rinnovo contrattuale, fermo da più di un anno. Non solo. Oltre ai temi nazionali della tutela della salute e delle pensioni, ci sono anche questioni locali: dallo sblocco dei cantieri alla spendita delle risorse.
Secondo i sindacati, infatti, nell’Isola ci sono 68 opere avviate, alcune da ben 40 anni, ma che devono ancora essere portate a termine. E sul versante Anas, rispetto ai circa tre miliardi di portafoglio “600 milioni riguardano lavori in esecuzione, 300 milioni sono ancora da appaltare entro il 31 dicembre e i restanti 2,1 miliardi da mandare a regime nel prossimo triennio”, spiegano le sigle. C’è poi il problema del lavoro nero: “almeno il 25% degli edili è fuori legge, oltre due lavoratori ogni 10”, segnala il sindacato. Per questo il 18 anche a Cagliari, come a Bari, Torino, Napoli, Palermo e Roma, si terrà una manifestazione di piazza con un corteo che si snoderà da piazzale Trento per arrivare in Piazza Darsena-via Roma, dove ci saranno gli interventi dei delegati regionali e le conclusioni affidate al segretario nazionale Fillea Cgil, Antonio Di Franco.
“Non c’è nulla da brindare nonostante gli annunci sui posti di lavoro in aumento anche nel settore edile – attacca il segretario Filca Cisl, Giovcanni Matta – Dal 2007 è dimezzato il numero delle imprese, degli addetti e del monte salari. Oggi abbiamo 23 mila lavoratori a fronte dei 58 mila di 10 anni fa, con 887 ore di media occupate nei cantieri, che significa poco meno di sei mesi di lavoro in un anno per ciascun operaio”. Marco Foddai, della FenealUil, sottolinea come “oggi si è fermi ad un aumento di 40 euro lordi, mentre abbiamo sempre chiesto un adeguamento delle retribuzioni rispetto alle medie in altre categorie. In Sardegna poi ci sono opere finanziate e aperte ma ancora bloccate, e alcuni problemi li sta creando l’Anas. Ne chiederemo conto all’assessore e ai vertici della società nell’incontro del 19”.