“Il ritrovamento di una microspia nel mio ufficio, proprio nella mia postazione di lavoro, dove trascorro gran parte delle mia giornate mi ha sorpreso: poteva essere stata posizionata su disposizione dell’autorità giudiziaria, ma anche da qualche malintenzionato che, intercettandomi, poteva forse pensare di ottenere qualche vantaggio evidentemente illecito. Era quindi doveroso da parte mia, per l’incarico pubblico che ricopro e per rispetto verso l’istituzione che rappresento, rivolgermi alle autorità preposte per sporgere denuncia”. Lo ha detto il sindaco di Oristano Andrea Luzzu commentando il ritrovamento di una microspia nel suo ufficio di Palazzo Campus Colonna.
Il ritrovamento è avvenuto alcune settimane fa (ma solo è trapelata la notizia) durante normali lavori di manutenzione agli impianti da parte di una squadra di elettricisti del Comune. Gli operai, intervenuti per ripristinare una interruzione di corrente, hanno trovato un trasmettitore e un microfono all’interno della scatola di una presa elettrica dietro la scrivania del Sindaco. Il primo cittadino, immediatamente informato dal capo squadra, ha consultato il legale del Comune, fatto chiudere la stanza per consentire eventuali ispezioni successive e si è recato in Questura per denunciare il fatto e informare immediatamente il Questore.
Nel pomeriggio dello stesso giorno gli agenti della Questura hanno rimosso il dispositivo. “Non so se ci sia un’indagine in corso, ci sono le autorità preposte che, eventualmente, potranno dare altre notizie. Io posso dire solo che ho il massimo rispetto per il lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine”, conclude il Sindaco Lutzu.