“Riprogrammare le date d’inizio dell’anno scolastico”. È questo il significato della mozione presentata dai Riformatori Sardi (primo firmatario il consigliere regionale Luigi Crisponi), e sottoscritta praticamente da gran parte dei Consiglieri regionali, per dare mandato al Presidente della Regione e all’Assessore della pubblica istruzione perché intervengano presso il Governo nazionale per introdurre modifiche alle disposizioni che regolano il calendario scolastico.
Il personale docente e non docente e gli studenti – ha detto Crisponi – sono obbligati a convivere, con condizioni climatiche pesanti dentro strutture scolastiche inadeguate a combattere la feroce calura dei primi giorni di settembre. Ma anche le famiglie sono impossibilitate a programmare le proprie vacanze in un periodo dalle temperature ideali e che ragionevolmente puo’ assicurare al sistema turistico e quindi all’economia regionale importantissimi riscontri sul piano della destagionalizzazione.
Rientrare anticipatamente dalle vacanze – ha aggiunto Attilio Dedoni – è una forzatura che si infrange proprio con l’inadeguatezza degli edifici scolastici nel poter assicurare benessere psico fisico a lavoratori e studenti .
Riteniamo utile anche aprire un confronto – ha concluso Michele Cossa – con i dirigenti dell’ufficio scolastico regionale e con i rappresentanti sindacali del personale docente e non docente.