Chiedono il rispetto dei patti raggiunti sull’estensione sino al 31 luglio 2018 degli ammortizzatori sociali in scadenza il 31 dicembre i lavoratori dell’Alcoa, che stamani manifestano sotto l’Assessorato regionale del Lavoro.
Una trentina in tutto con le bandiere dei metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm. “Abbiamo partecipato a due riunioni, una a fine ottobre e una il 9 novembre, sempre con la Regione – spiega all’ANSA Bruno Usai (Fiom) – abbiamo avuto garanzie, ma allo stato attuale non è stato ancora possibile inserire i dati per la Cig”.
Ancora dubbi, insomma, sulla parte della vertenza che riguarda gli ammortizzatori per il 70% degli ex dipendenti (diretti e indiretti) della multinazionale dell’alluminio. Per il resto le cose sembrano andare per il meglio: giovedì scorso al Mise il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha annunciato la cessione di tutti gli asset al nuovo investitore, il gruppo svizzero Sider Alloys, entro il prossimo 15 febbraio. Prima però, ha ricordato il sindacato, “c’è il vertice al Mise dell’11 gennaio con la nuova multinazionale dell’alluminio”. Sarà l’occasione per conoscere il piano industriale degli svizzeri, sapere quanti saranno i posti di lavoro garantiti, quanto e cosa la società intende produrre e a quanto ammonterà esattamente l’investimento totale. C’è attesa, infine, per la visita del ministro Calende in Sardegna, presso il presidio davanti allo smelter di Portovesme, in programma domani 22 dicembre.