Domani, giovedì 21 dicembre, le regioni italiane in coordinamento e il MIBACT si apprestano a firmare una intesa “natalizia” per regolamentare l’accesso alla professione di guida turistica “nazionale”. E’ una intesa che, se siglata, andrà a cancellare con un colpo di spugna qualità e preparazione e a distruggere una figura professionale.

“Dopo anni che la categoria chiede una legge seria di riordino della professione – commenta la Presidente Adina Persano – ora che la figura della guida specialistica sembra essersi arenata dopo un iter assai difficoltoso, si vorrebbe chiudere la partita con la definizione di guida “nazionale” tramite un’intesa Stato-Regioni. Uno scempio! Fatto con le solite manovre di fine legislatura e alla vigilia della chiusura del Parlamento, per evitare qualsiasi tentativo legittimo e democratico di opposizione. Complimenti Ministro Franceschini! Oramai ci ha abituato a questi colpi di mano”.

Continua la Presidente di ANGT Adina Persano: “Consideriamo il documento di Intesa tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome” sulla “Guida Nazionale” uno sfregio alla professione e l’annullamento dell’articolo 9 della Costituzione. Una professione non può essere né istituita né normata con “un’intesa tra lo Stato e le Regioni”, ma con leggi del Parlamento italiano. Abbassare la divulgazione della conoscenza di quanto di più prezioso abbia il nostro Paese ad un livello di mediocrità senza ritorno. E’ questo che chiede l’Europa?”

“Nel testo predisposto dalle Regioni non convincono le regole poco chiare, titoli informali, ma soprattutto esprimiamo la nostra forte contrarietà per i corsi formativi gestiti da enti privati che hanno peraltro già dimostrato il loro totale fallimento nella forma e nei contenuti. La professione non può essere preda di interessi privati. Siamo convinti della necessità di attivare percorsi universitari seri e rigorosi” continua Persano.

“Non dimentichiamo che la professione di Guida Turistica è profondamente connessa alla corretta conoscenza del patrimonio storico-artistico e culturale della Nazione; ma anche alla tutela del turista-consumatore, che ha diritto ad usufruire di un servizio di livello adeguato, reso da soggetti che abbiano previamente dimostrato la conoscenza specifica del medesimo”.

L’ ANGT, Associazione Nazionale Guide Turistiche, esprime la sua ferma opposizione nei confronti degli atti che sono stati predisposti dal Coordinamento delle Regioni e MIBACT e annuncia, da subito lo stato di mobilitazione, davanti ai monumenti simbolo del nostro patrimonio, le prime domeniche del mese.

Un ultimo appello: ANGT chiede in primis al Ministro e anche alle Regioni che hanno a cuore il loro patrimonio e la ricchezza dei loro beni culturali di non firmare. Una intesa non può sostituire una legge e le guide non ci stanno. Le elezioni sono alle porte e i 30.000 professionisti e le loro famiglie si ricorderanno di questo SOPRUSO!