manovra-e-vertenza-con-lo-stato-ecco-i-prossimi-nodi-di-pigliaru

“I lavoratori ci hanno convinto a mettere energia in questa vertenza, noi abbiamo convinto il Governo dell’allora premier Matteo Renzi”.

Così il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, nella sala mensa dell’Alcoa di Portovesme in occasione della sottoscrizione dell’accordo di programma col ministro Carlo Calenda e l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri, per l’investimento proposto da Sider Alloys finalizzato all’acquisizione dello smelter del Sulcis.

“Prima il ministro diceva di aver ricevuto come primo incarico da Renzi quello di occuparsi di questa vertenza – ha aggiunto – ebbene, c’è una storia dietro a questa convinzione di Renzi, una storia di lavoratori e di Giunta regionale che insieme hanno condotto questa battaglia. In occasione della campagna elettorale del 2014, e poi al momento di formare la Giunta – ha ricordato Pigliaru – avevamo fatto una promessa: questa fabbrica riaprirà se saremo in grado di trovare un investitore credibile che abbia la capacità di farla ripartire senza perdere soldi con sostenibilità economica garantendo i livelli occupazionali”.

Obiettivo che “quattro anni fa sembrava impossibile da raggiungere, c’era un grande scetticismo, ma abbiamo lavorato on grande determinazione, cercando l’imprenditore e senza mai perdere un minuto”. Quanto al lavoro di Calenda, “il suo è stato un apporto straordinario, decisivo, è riuscito a imprimere la svolta in un momento di grande difficoltà”. Il governatore infine ha ringraziato i contributi dell’assessora all’Industria Maria Grazia Piras, e i parlamentari sardi del Pd Francesco Sanna, Emanuele Cani e Silvio Lai.