Sabato abbiamo fatto un turno speciale…previgilia, per i nostri amici meno fortunati di noi. Eravamo in 16: Tigre, Lucy, Panda, Iride, Alfa, Rich, Viola, Morris, Conny, Doris, Falco, Pantera, Wendy, Gus, Flash, ed infine io Scheggia. Sì, non sono i nostri veri nomi li usiamo ogni volta che andiamo in squadra per vari motivi. Ci siamo divisi in tre squadre, una delle quali in macchina, per andare ad aiutare le persone più lontane. Alcuni di noi al posto del solito Basco rosso indossavano, vista l’occasione, la cuffietta di babbo Natale. Avevamo nei nostri zaini e nel cofano della macchina coperte, scarpe e vestiario in genere, del cibo caldo, sì… del cibo caldo speciale, confezionato da Iride e Panda come Lasagne al forno e pollo con patate fritte, poi bevande fredde e calde e del panettone, ne avevamo per tutti i nostri assistiti.

In sede, visto che eravamo quasi alla vigilia natalizia abbiamo confezionato dei doni nuovi acquistati da noi e donati da alcuni nostri amici simpatizzanti, e chissà, nuovi volontari, per i nostri amici di strada. Avevamo sciarpe, scadacollo, mutande ,calze, cuffiette, plaid e quant’altro potesse aiutare i nostri amici a riscaldarsi e passare un giorno diverso all’insegna della compagnia, visto che sono sempre soli. Incominciamo a distribuire tutte queste cose per la felicità nostra e di queste persone che ci ringraziavano emozionate con un grande sorriso che ci ha ripagato di tutto. In questo giro pieno di emozioni ad un certo punto le squadre si sono trovate tutte e tre sotto il comune di via Sonnino a consegnare le ultime cose.

Purtroppo non ci aspettavamo quello che sarebbe successo da lì a poco: Luca…ti conosco da che eri bimbo, abbiamo vissuto nello stesso paese e nella stessa lunga via… tu, penultimo di una numerosa figliolanza. Purtroppo sei stato bimbo sfortunato, con alle spalle una famiglia che non ha potuto o saputo sostenerti. E così sei cresciuto, solo, senza punti di riferimento, senza grandi affetti. Tanti anni per strada, come amica la bottiglia… Era l’antivigilia quando gli amici Guardian Angels sono passati al tuo giaciglio, in via Sonnino, sotto l’ingresso secondario del comune, non per strada. Ti hanno portato una porzione di buon cibo caldo, un regalino da scartare il giorno dopo…non stavi proprio bene, non stavi bene da un po’ di tempo. I tuoi amici Guardian Angels ti salutano e vanno verso altri assistiti a portare un pasto ed un sorriso. Però prima della fine del loro turno ripassano da te, il caso ha voluto così, o l’ha voluto il cielo, chissà, caro povero Luca… Stavi tanto male rispetto a sole due ore prima, il cibo non lo avevi consumato e il regalino era ancora lì. Stavi proprio male e una compagna Guardian, la nostra Doris, volontaria e infermiera in pensione ha riconosciuto la gravità della situazione.

È stato immediatamente attivato il servizio 118 che prontamente è intervenuto e il povero Luca è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Santissima Trinità. Non sei morto in mezzo a una via, hai avuto un letto e delle persone che ti hanno dato assistenza prima di salutare questa terra che ti ha voluto poco bene. Iride, Scheggia, Doris, Wendy e i Guardian Angels che ti hanno assistito prima di lasciarti in mani sicure, piangono la tua scomparsa. È sempre triste salutare chi va via e non torna più ancora più triste quando nella vita non si hanno avuto gioie, neanche una caro Luca, sarà per questo che il Signore ha scelto di portarti in cielo prima che che lui nascesse per noi…voleva conoscerti in cielo. Ciao Luca, adesso sì, starai bene per sempre.

Molly e Scheggia – Guardian Angels