E’ polemica sulla riorganizzazione della comunicazione istituzionale della Regione, prevista per i prossimi giorni. Il segretario della Cisl Fp, Davide Paderi, attacca: “come all’epoca dei faraoni, la Giunta Pigliaru decide di chiudere la direzione generale della Comunicazione, che conteneva anche la struttura Anti Corruzione Rac. Un blitz tra Natale e Capodanno, con stile da basso impero, camuffato da razionalizzazione.

La chiusura coincide infatti con il pensionamento del Direttore; una scelta singolare e grottesca”. Gli fa eco il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa: “La Giunta regionale vuole mettere le mani sulla comunicazione istituzionale. Non si spiega altrimenti la delibera che l’assessore Filippo Spanu proporrà nella riunione dell’esecutivo di fine anno che sopprime la direzione generale per la comunicazione istituzionale approfittando del fatto che l’attuale direttore sta andando in pensione”. L’assessore Spanu, però, precisa: “La Giunta ha in corso un processo di riforma organizzativa destinata a rafforzare le strutture evitando sprechi e duplicazioni, creando anche una chiara separazione tra organi di gestione ed autorità di controllo. Queste necessità sono state più volte all’attenzione delle forze politiche e sollecitate in Consiglio regionale. Sulla improrogabilità della riorganizzazione io stesso sono intervenuto in occasione del dibattito sulla manovra finanziaria in via di approvazione all’Assemblea regionale su richiesta espressa dell’opposizione consiliare. Per questa ragione deve essere chiaro che la riorganizzazione della Comunicazione è solo il primo passaggio di una serie di ulteriori atti che snelliranno la macchina per migliorarne l’efficienza complessiva”.

“La Giunta – aggiunge Spanu – non vuole indebolire la struttura del servizio Comunicazione, questo deve essere chiaro; anzi verrà consolidata la struttura e rafforzata, con l’inserimento nella Direzione generale della Presidenza, Direzione tecnica e non politica. Allo stesso tempo procederemo a rendere indipendente dalla gestione l’ufficio per la Trasparenza e l’Anticorruzione, guidato fino ad oggi dalla dottoressa Michela Melis che con la sua autorevolezza ne ha garantito la forza e lo sviluppo in una fase embrionale. Anche per questo alla stessa dottoressa Melis va tutta la nostra gratitudine nel momento in cui dopo decenni di apprezzato servizio, lascia l’Amministrazione”.

“Nelle prossime settimane altri passi verranno compiuti in questo senso al fine di garantire una Regione più efficiente. L’esperienza di coloro che denunciano oscuri ed improbabili complotti – conclude l’assessore – è troppa per non capire il senso di questa operazione che non indebolisce la Comunicazione, non la commissaria e, è bene sottolinearlo, manterrà la distinzione tra catena tecnica e controllo politico”.