Finisce l’era della direzione generale della Comunicazione della Regione Sardegna: la struttura passa ora all’interno della direzione generale della presidenza della Giunta. Lo ha deciso l’Esecutivo su proposta dell’assessore degli Affari generali e del Personale Filippo Spanu “nell’ambito del contenimento e della razionalizzazione delle strutture dell’amministrazione”.
La decisione, che ha già sollevato polemiche sindacali e politiche, deriva, come spiega la Giunta, “dalle criticità manifestate dagli assessorati e dalle direzioni generali del Sistema Regione e approfondite nel corso di una serie di incontri promossi dall’assessore Spanu. E’ stata l’occasione per individuare alcune linee d’azione in vista di un assetto più razionale dell’apparato amministrativo con particolare riferimento all’accorpamento di strutture dirigenziali (direzioni generali-servizi) incardinate nello stesso ramo dell’amministrazione”.
“Vogliamo rendere la macchina amministrativa più forte ed efficiente, evitando sprechi e duplicazioni. Il percorso è stato già avviato con gli interventi successivi all’approvazione della legge 24 del 2014. La novità che riguarda la Comunicazione risponde agli obiettivi strategici di semplificazione e snellimento fissati all’inizio di questa legislatura. Nelle prossime settimane – spiega Spanu – altri passi verranno compiuti per migliorare la qualità dei servizi offerti dalla Regione a cittadini e imprese”. Nel frattempo, sempre nell’ambito della Presidenza, viene istituita l’Unità di progetto “Trasparenza e prevenzione della corruzione” che dovrà supportare il dirigente responsabile per la trasparenza e per l’anticorruzione da nominare con decreto del presidente della Giunta.