“Sono quattro mesi che ci lavoriamo insieme e i viaggi e le connessioni presenti nel reportage del New York Times sono quelli documentati da me: una storia che inizia tre anni fa con il mio primo intervento in parlamento in cui chiedevo al Governo di bloccare quello che sarebbe stato un traffico illegale. Oggi, dopo questo, le Procure facciano quello che devono fare”.
E’ l’appello che lancia attraverso l’ANSA il deputato di Unidos Mauro Pili, uno dei primi ad avviare la battaglia contro la fabbrica di bombe Rwm in Sardegna, a Domusnovas, nel Sulcis, oggetto del servizio video realizzato dal quotidiano statunitense. “Il Governo sta coprendo una illegalità che sta uccidendo persone e bambini – attacca Pili – non può che essere bloccato questo sistema che viene reiterato ormai sistematicamente con carichi di bombe di cui non conosciamo il quantitativo: la contabilità comparata tra ciò che si produce e ciò che si usa è in attivo, quindi vuol dire stanno creando arsenali la cui dimensione è sconosciuta”.