La Sardegna che vola a Las Vegas per l’edizione 2018 del Ces, l’evento mondiale dedicato all’hi-tech, è la regione italiana con il numero più alto di start up innovative presenti alla manifestazione: sette su un totale di 40 imprese, che dal 9 al 12 gennaio saranno ospitate in uno spazio esclusivo dedicato ai prodotti tecnologicamente avanzati.

Dalla relazione annuale al Parlamento sullo stato d’attuazione e l’impatto delle policy a sostegno di start up e pmi innovative, emerge che la Sardegna è al 15/o posto nella classifica delle regioni italiane per peso percentuale delle start up innovative sul totale nazionale e al 12/o per incidenza start up innovative sul totale delle società di capitali attive. Èal 17/o posto nella classifica delle regioni italiane per numero di start up in ambito energetico, con 17 start up su 1.115 nazionali. “Sviluppo significa individuare i punti di forza e sostenerli nella crescita – spiega il presidente della Regione Francesco Pigliaru – e nelle start up innovative la Sardegna ha chiaramente un punto di forza: abbiamo una storia tecnologica importante, buone Università che sfornano giovani competenti e, non ultimo, questo genere di aziende produce beni che non soffrono degli svantaggi causati dall’insularità, perché nell’ambito digitale le barriere geografiche smettono di esistere”.

“Il fatto che un quinto delle start up innovative italiane presenti all’evento di Las Vegas sia rappresentato da aziende sarde, la dice lunga sulla vitalità di questo settore nella nostra regione. Si tratta – afferma l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras – di imprese che hanno idee e competenze sviluppatesi in Sardegna, dove si contano tantissime esperienze legate alla ricerca e all’innovazione. Il nostro compito, come Assessorato, è consentire alle imprese, soprattutto quelle più giovani e impegnate nella sfida delle nuove tecnologie, di avere gli strumenti opportuni per misurarsi con i grandi mercati internazionali”.