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“Il progetto dell’assessore Arru per ripopolare la Sardegna con l’integrazione dei migranti palesa in tutti i sensi la mancanza di un disegno per rilanciare l’economia della Sardegna”. Così il consigliere Edoardo Tocco (FI) sulle dichiarazioni del responsabile regionale della sanità: “Ormai lo stato confusionale della giunta è chiaro – aggiunge il rappresentante degli azzurri – visto che non è stata risolta una sola emergenza riguardante i lavoratori sardi e non si interviene con sostegni finanziari per i giovani isolani che vorrebbero restare nella propria terra. Basta citare il caso dei ritardi sulle risorse per i giovani agricoltori o, ancora, i fondi bloccati per le imprese già costituite”.

L’esponente forzista si chiede perché l’Assessore alla Sanità abbia voluto dare un nuovo schiaffo “sopratutto ai precari che tengono in piedi la Sanità sarda – dice Tocco – Da anni sono stati interrotti i processi di assunzione o i concorsi. Non si aprono spazi per le stabilizzazioni.. Così tantissimi medici, infermieri e operatori socio sanitari dopo anni sono costretti a lasciare la Sardegna”.

“La diminuzione del tasso della natalità è legata alla mancanza di progetti per il rilancio del tessuto produttivo dell’Isola – conclude Tocco – Anche Arru e Moirano, con le idee di mobilità selvaggia nell’Ats, sono i primi promotori della diminuzione della natalità. Una graduatoria di concorso espletato per un posto di lavoro vicino a quello dove risiede la famiglia d’origine,poteva garantire la possibilità di pensare ad un progetto familiare, ma adesso la stessa graduatoria può essere valida per un posto dall’altra parte della Sardegna, con la clausola che se non accetti sei fuori….Ma perché questi signori si dimenticano che l’unica risorsa e ammortizzatore sociale in Italia è la famiglia d’origine?
Le non politiche sul lavoro stanno portando all’impossibilità per i Sardi di costruire il futuro dell’Isola”