Nel 1959 in Gran Bretagna nacque l’Anti-Apartheid Movement, un movimento di solidarietà internazionale che fece del boicottaggio uno strumento di lotta non violenta per l’abolizione del regime di apartheid sudafricano.

Il boicottaggio riguardò inizialmente le merci sudafricane, ma nel 1965 cinquecento docenti universitari britannici aderirono a una campagna di boicottaggio accademico e a partire dagli anni Settanta il Sudafrica fu espulso dalle principali manifestazioni sportive internazionali.

Quanto ha influito il boicottaggio internazionale nella fine dell’apartheid? Quali sono le analogie con la situazione che vive oggi il popolo palestinese? E che ruolo può avere il #BDS (Boycott, Divestment, Sanctions Movement) per persuadere #Israele a rispettare i diritti umani e il diritto internazionale?

Ne parliano Studenti contro il Technion con il professore Salim Vally, sociologo sudafricano dell’Università di Johannesburg.

L’appuntamento è il 15 gennaio alle ore 17.00, Aula A, Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, via Sant’Ignazio da Laconi, 78 – Cagliari

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