E’ di sei pagine e rischia di scatenare nuove e forti polemiche l’ordinanza del Comune di Oristano che dispone una lunga serie di divieti di sosta e di circolazione per consentire nelle necessarie condizioni di sicurezza lo svolgimento della Sartiglia e l’allestimento dei percorsi e dei luoghi nei quali si svolge la pluricentenaria giostra equestre di Carnevale. I primi divieti scatteranno già venerdì prossimo, 12 gennaio, e riguardano in particolare via Duomo, dove l’11 e il 13 febbraio si svolge la corsa alla stella, e si protrarranno per ben 45 giorni fino al 25 febbraio.
In via Mazzini, dove invece si corrono le pariglia acrobatiche, e nelle vie e piazze adiacenti, i divieti di sosta su entrambi i lati scatteranno invece solo il 22 gennaio e termineranno il 18 di febbraio. Per periodi più brevi, a ridosso dei giorni in cui si svolgerà la Sartiglia, i divieti di sosta e di circolazione riguarderanno praticamente tutto il cuore di Oristano, compreso un lungo tratto di via Cagliari, la strada che attraversa tutta la città, dove in particolare sarà vietato il transito dei mezzi pesanti, come già era avvenuto nel 2017 con il posizionamento di imponenti sbarramenti di cemento armato.
Provvedimenti emanati nel rispetto delle vincolanti prescrizioni assunte dall’autorità di Pubblica sicurezza a seguito dei tavoli tecnici preparatori della manifestazione, spiega l’ordinanza firmata dal dirigente del Settore Vigilanza Trasporti e viabilità Rinaldo Dettori richiamando anche la circolare emanata il 7 giugno scorso dal ministero dell’Interno che impone “scrupolose condizioni di safety e security a salvaguardia dell’incolumità delle persone e dell’ordine pubblico”. Restano ancora da definire nei dettagli le norme che regoleranno l’accesso degli spettatori sulla scena della Sartiglia e in particolare il sistema di conteggio che sarà utilizzato per evitare eccessivi affollamenti. Fatte le dovute proporzioni, una analoga ordinanza è stata emanata anche per la Sartill’e Canna, la Sartiglia che i bambini correranno il 4 febbraio nel quartiere di Sant’Efisio con i cavallini di canna, e per la cerimonia della benedizione dei cavalieri della Sartiglia.







