Ancora passi in avanti, serve l’impegno di tutti per evitare ritardi. Cosi’ il segretario della Fim Cisl, Marco Bentivogli sintetizza l’ incontro in sede ministeriale su Alcoa che si è concluso tra il management di Syder Alloys i segretari nazionali di Fim, Fiom, Uilm, alla presenza del dott. Castano per il governo. “Sull’operazione di cessione al Gruppo Svizzero – spiega il sindacalista – il governo ha affermato che ci ancora sono alcune operazioni da concludere prima della cessione per la data ipotizzata del 15 febbraio per la cessione a Invitalia per poi cederlo a Sider Alloys”.
L’azienda, spiega il sindacalista, ha sostenuto che ci sono ancora troppe variabili che dovranno essere valutate a cessione conclusa, nei giorni successivi al 15 febbraio, quando l’impianto passerà a Invitalia e subito dopo a Sider Alloys. Per questo i compratori si sarebbero limitati a dare alcune informazioni di massima. L’azienda – riporta il sindacalista – ha detto che al momento valuta ”un tempo ri-accensione delle celle elettrolitiche che stimiamo essere di circa 6 mesi, ma molto dipende da come reagirà l’impianto al momento della riaccensione. L’investimento complessivo ad oggi è stimato intorno ai 135 milioni d’investimento di cui una parte verrà investita nell’area di elettrolisi che verrà riavviata entro 12-18 mesi”.
Per quanto riguarda i livelli occupazionali si ipotizza un numero di 376 risorse dirette, a cui se ne aggiungeranno 70 esterne, con una produzione massima di 150 mila tonnellate di alluminio l’anno. “Ci auguriamo – ha concluso Bentivogli – che si possa iniziare il prima possibile un confronto con tutti i dettagli del Piano industriale. In questo periodo però sarà fondamentale mantenere tutto quello che è intorno all’accordo di programma, affinché tutti i soggetti: Regione, Enti Locali, gestore dell’energia facciano la loro parte, rispetto agli impegni e le autorizzazioni, a partire dall’AIA, che dal memorandum of understanding ad oggi si sono impegnati a garantire. Al restart del sito, deve riteniamo fondamentale accompagnare la riapertura dello stabilimento costruendo un percorso formativo insieme alla Regione utile ad un efficace reinserimento al lavoro”.







