La Regione conferma la sua contrarietà all’esproprio di aree agricole per l’insediamento di impianti di solare termodinamico di grandi dimensioni a Decimoputzu e Villasor. Nei giorni scorsi si è tenuto a Villa Devoto l’incontro richiesto dai Comuni interessati, con la presenza del sindaco e vicesindaco di Decimoputzu Alesssandro Scano e Marco Ena, e del sindaco di Villasor Massimo Pinna.
Incontrando i sindaci il Capo di gabinetto della Presidenza, Gianluca Serra, e il capo della segreteria dell’assessore degli Enti Locali, Gianluigi Piano, hanno ricordato la lettera inviata dal governatore Francesco Pigliaru al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e una seconda missiva indirizzata al ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti dall’assessora Donatella Spano in cui la Regione assume una posizione di contrarietà netta e perentoria su progetti simili. “Il giudizio negativo già in precedenza espresso in molteplici occasioni dalla Regione Sardegna non è in discussione ed è stato confermato anche in occasione della recente proposta respinta in Consiglio dei Ministri di un analogo progetto di grandi dimensioni, sempre in Sardegna”, ha dichiarato Serra.
“Abbiamo rilevato e rimarcato l’incoerenza del progetto con il Piano energetico regionale e con il Piano paesaggistico e soprattutto l’indisponibilità dei proprietari delle aree individuate. Vogliamo valorizzare le nostre zone produttive agricole in coerenza con le attività dei titolari e non attraverso espropri che in questo caso mal si conciliano con la pubblica utilità. È importante lo sviluppo della ricerca e dell’industrializzazione della tecnologia legata al solare termodinamico, in cui peraltro la Sardegna è stata apripista, ma occorre individuare aree disponibili concretamente vocabili e non recuperabili con l’esproprio”, ha concluso Serra.