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Ce la stiamo mettendo tutta, ognuno di noi si sta impegnando al massimo affinché la Lista del Popolo per la Costituzione possa partecipare alle elezioni politiche del 4 marzo. Oggi abbiamo depositato al Viminale simbolo, statuto e programma, mentre da venerdì abbiamo iniziato ufficialmente la raccolta delle firme, l’assurdo e complicatissimo passaggio per la presentazione delle candidature al quale sono obbligate solo le forze politiche non presenti in Parlamento. Un modo per rendere la corsa ancora più difficile a chi già parte in svantaggio, visto il numero di firme necessarie, i tempi strettissimi e la complessa procedura prevista. Noi, purtroppo, siamo tra questi e non abbiamo un Tabacci pronto ad aiutarci, com’è successo alla più ‘fortunata’ lista di Emma Bonino. Dobbiamo perciò aiutarci da soli.

Ieri siamo stati a Caserta, Napoli e Salerno per il FIRMA DAY in Campania, oggi abbiamo presidiato con un banchetto il centro di Roma e altri banchetti, un po’ ovunque in tutta Italia, sono stati allestiti da moltissimi tra candidati, aderenti e semplici simpatizzanti della Lista del Popolo. Stiamo facendo un grande lavoro, ma rischia di non essere abbastanza. I banchetti da soli purtroppo non bastano, per questo chiediamo un ulteriore sforzo a tutte le candidate e a tutti i candidati: bisogna che ognuno di voi mobiliti parenti, amici, colleghi, conoscenti, sostenitori perché vengano a firmare. Ci sono soggetti abilitati all’autenticazione, quali notai e avvocati cassazionisti, che hanno dato la loro disponibilità ad autenticare le firme, mettendo a disposizione i loro studi: si tratta di portare loro, fisicamente, le persone per firmare. Se ogni candidato ne porta una ventina, il più è fatto, considerando anche le firme già raccolte e quelle che ancora raccoglieremo ai banchetti. Si può fare, ce la dobbiamo fare.