“È stato proclamato da un sindacato che, pur non essendo firmatario di alcun accordo, da tempo sta cercando di farsi riconoscere le prerogative riservate ai sindacati firmatari di contratto nazionale e aziendale”. Così Roberto Murru, presidente Ctm, replica allo sciopero indetto dal sindacato Orsa.
“Il sindacato – si legge in una nota – si rifiuta infatti di applicare un protocollo che pure ha sottoscritto a livello nazionale, e cerca di costringere l’azienda a riconoscerle uno status che non le spetta utilizzando come strumento di pressione i disagi causati ai cittadini con gli scioperi che periodicamente insiste a proclamare. Abbiamo appena assunto 50 nuovi conducenti, abbiamo varato un piano di acquisto di 60 autobus di ultima generazione, abbiamo appena chiuso accordi aziendali con importanti premi di risultato per tutti i dipendenti, abbiamo sottoscritto un accordo con città metropolitana e i suoi 17 comuni per espandere la nostra piattaforma telematica per la mobilità all’intero territorio metropolitano”.
“Evidentemente – continua il presidente Ctm – disinteressato a tutto ciò, questo sindacato pone in essere un’azione così negativa proprio nel momento in cui CTM sta esprimendo un grande sforzo di crescita che potrà portare benefici a tutti i cittadini dell’area metropolitana di Cagliari e a tutti i dipendenti CTM. Lo sciopero è ancora in corso. Tuttavia il fatto che l’adesione fino a questo momento sia anche più contenuta rispetto ai precedenti – meno del 50% del personale viaggiante – ci conforta, perché vuol dire che nei nostri lavoratori aumenta la consapevolezza dell’importanza di impegnarsi insieme per obiettivi comuni.
Con questa finalità – conclude – l’azienda continuerà ad applicare con la massima correttezza tutte le previsioni delle norme contrattuali e dei protocolli delle relazioni industriali, auspicando che vengano superate le pretestuose conflittualità che danneggiano sia la cittadinanza che l’azienda con i suoi lavoratori.
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