LeU Sardegna perde pezzi. Dopo l’imposizione romana del “paracadutato” Claudio Grassi come capolista del collegio proporzionale sud Sardegna per la Camera, arrivano le prime defezioni da parte di potenziali candidati sardi. Il primo a rinunciare è stato il deputato uscente Michele Piras (Mdp). Ritirano la propria disponibilità alla candidatura anche gli esponenti di Possibile, a partire dal segretario regionale Thomas Castangia.

“Prendiamo atto della candidatura di Claudio Grassi nella nostra Isola, nonostante una proposta unitaria da parte di tutti i dirigenti di Liberi e Uguali della Sardegna che prevedeva solo candidati sardi – scrive Castangia – abbiamo condiviso una proposta che pur di salvaguardare il principio della territorialità delle candidature non vedesse nessuno del nostro partito nelle posizioni apicali delle liste”.

Insomma, “non avevamo chiesto alcuna poltrona ma il semplice rispetto del principio di territorialità votato a Roma”. “Per noi – conclude – sono valori non negoziabili il rispetto della nostra autonomia politica e la necessità che a rappresentare la Sardegna siano parlamentari sardi. Per questo motivo abbiamo deciso di ritirare la nostra disponibilità alla candidatura”.

Leu, duro attacco di Piras: “Ritiro la mia candidatura, prendo atto dell’imposizione di una figura estranea alla nostra Isola”