“Invogliare le aziende ad assumere va bene ed e’ una misura alla quale guardiamo con favore. Ma deve esse chiaro che gli incentivi si danno per la trasformazione di rapporti di lavoro precario, in rapporti stabili, come previsto dalla legislazione nazionale. Pensare che sia meritevole di incentivi chi mantiene comunque un’occupazione precaria a termine, e’ una cosa alla quale sono molto meno propenso”.
Cosi’ il segretario generale della Cgil sarda, Michele Carrus, commenta la misura, all’interno del piano straordinario LavoRas della giunta regionale, che prevede bonus da 3-4.000 euro per le aziende sarde che decidono di assumere entro l’anno, in aggiunta a quello nazionale da 8.000 euro.
“Vorrei che la Regione adottasse un provvedimento piu’ serio di disciplina dei tirocini, come hanno fatto altre Regioni- sottolinea Carrus-. Qui e’ stata fatta una norma che consente l’utilizzo di tirocini per sei mesi, con malapena 400 euro di gettone per il tirocinante. Mi pare che questo sia sfruttamento di manodopera mascherato da momento di inserimento lavorativo delle persone”. Ribadisce il numero uno della Cgil: “La Regione deve correggere una legge aberrante, che non esiste da nessuna parte in Italia. È un odioso regalo alle imprese perche’ abbiano mano libera di sfruttare lavoratori, spesso gia’ qualificati”.
Fonte: agenzia Dire







