(Foto credit: DIA)

Qualcuno nel giugno scorso troppo frettolosamente si affrettò a smentire, ufficialmente, l’esistenza di una cellula terroristica attiva in Sardegna, che si prodigava a reperire fondi, cioè soldi, da mandare in Medio Oriente per finanziare gruppi di combattenti in quell’area. La conferma arriva oggi da Gemma Cucca, presidente della Corte d’Appello di Cagliari, nel suo discorso in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario.

La Sardegna non è immune dunque dal contesto terroristico internazionale.. La Cucca ha parlato dell’imminente chiusura di un fascicolo della Dda a carico di un’organizzazione di matrice islamica, particolarmente complesso, il cui capo è stato arrestato in un Paese del Nord Europa. Un’indagine che “ha richiesto una intensa attività di cooperazione (tra forze di polizia e magistrature, ndr) internazionale: il capo dell’organizzazione risiede nel nord Europa ed è arrestato dalle autorità giudiziarie di quel Paese grazie alle informazioni trasmesse dalla procura di Cagliari”. Si tratterebbe di una organizzazione di “cittadini mediorientali” attivi in Europa nel reperimento di fondi da destinare ai combattenti in quelle aree. La Cucca ha parlato anche del processo in corso a Sassari a carico dei 18 presunti appartenenti alla cellula di Al Qaeda scoperta ad Olbia dalla Polizia di Sassari, alcuni dei quali ritenuti responsabili di numerosi attentati in Pakistan,tra i quali quello al bazar di Peshawar il 28 ottobre 2009 che provocò 137 morti e oltre 200 feriti.