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Un altro cinghiale abbattuto a Orgosolo, in località Maheddu, è risultato positivo ai controlli sulla trichinella effettuati, nei laboratori dell’Istituto zooprofilattico sperimentale (Izs) di Nuoro, su un campione prelevato dall’animale da parte dei cacciatori.

Si tratta del secondo caso, nel giro di due settimane, in cui il pericoloso parassita è stato ritrovato nei cinghiali selvatici, sempre nelle campagne di Orgosolo. Appena venti giorni fa, invece, la trichinella era stata rinvenuta in due macro-campionature effettuate su un branco di maiali domestici al pascolo brado abbattuti, lo scorso 9 gennaio in località Pradu, durante un operazione di controllo del territorio promossa dall’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della peste suina africana in Sardegna.

L’unità di progetto e l’Izs rinnovano l’appello a cittadini e consumatori: “verificate sempre la provenienza sicura delle carni e dei salumi acquistati. Verificate che vengano da allevamenti certificati e rispettosi delle normative igienico sanitarie e veterinarie. Con la trichinella non si scherza – spiegano – può infatti causare serie complicanze alla salute dell’uomo e, in casi estremi, può provocarne il decesso”.